L’Autore, Sebastiano Lupo, è psicopedagogista con interesse
per la ricerca filosofico-pedagogica con particolare riferimento alla
epistemologia, alla neuropsicologia clinica ed ai temi della diagnosi e
trattamento dei disturbi neuropsicologici.
Il libro passa in rassegna tutte le
problematiche relative alla Dislessia evolutiva. Il primo capitolo tratta dei
principi fondamentali, con particolare riferimento al lungo dibattito
scientifico che ha portato la neuropsicologia dell'età evolutiva ad affermare
il carattere neurobiologico del disturbo. Vengono presentati gli aspetti
epidemiologici, genetici e le evidenze neuroanatominche e neurofunzionali. Nel
secondo vengono trattate le diverse teorie eziologiche e viene illustrata una
recentissima ricerca, tutta italiana, che accredita l'ipotesi della
multifattorialità. Il terzo capitolo è dedicato ai modelli esplicativi,
e vengono ripresentati, sotto veste nuova, i modelli neuropsicologici e
neuropsicofisiologici. Il quarto capitolo affronta dettagliatamente le
problematiche della diagnosi, soffermandosi sulle Raccomandazioni della
Consensus Conference, sugli strumenti di valutazione, sulla diagnosi a fini
nosografia e funzionali. Il quinto capitolo tratta dei trattamenti
riabilitativi, con particolare attenzione al trattamento lessicale e
sub-lessicale e alla stimolazione emisfero-specifica secondo la visione di
Bakker. Conclude il libro il sesto capitolo dedicato al confronto fra i diversi
tipi di trattamento secondo le linee dell'EBM.
Nella introduzione si sostiene che la Legge
n. 170 del 10 ottobre 2010 ha riconosciuto l’esistenza dei disturbi specifici
di apprendimento ma, per essere fedele all’obiettivo economico del Governo di
riforme a “costo zero”, ha affidato alla Istituzione scolastica tutto il peso
dell’intervento. L’Autore ritiene che i DSA debbano essere considerati disturbi
della salute dei bambini e pertanto l’onere della cura deve essere affidato al
Servizio Sanitario Nazionale (o regionale?) attraverso interventi riabilitativi
cosiddetti di “potenziamento cognitivo neuropsicologico”. Tali trattamenti vengono
considerati superiori rispetto ai cosiddetti provvedimenti compensativi di cui
alla Legge del 2010.
Sebbene il mondo delle emozioni e delle
relazioni umane ottenga nel lavoro di Lupo un parziale riconoscimento di
importanza, egli propone come prioritari interventi esclusivamente sintomatici
(dislessia/rimedio per la dislessia) in un’ottica che appare vetero cartesiana:
la persona nel suo insieme (con le sue emozioni ed il suo mondo interno fatto
di memorie di relazioni interiorizzate) sembra restare sullo sfondo, poco
considerata.
Sebastiano Lupo
La dislessia evolutiva e i suoi trattamenti
Edizioni Psiconline
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